statistiche

Il tridente azzurro firma il riscatto

Dopo il brutto esordio in terra ucraina, il Napoli demolisce il Feyenoord ben oltre quello che dice il risultato.

Gli azzurri travolgono gli olandesi apparsi in grande difficoltà di fronte alle veloci trame palla a terra dei partenopei e soprattutto non in grado di reggere quando il Napoli ha alzato il pressing, perdendo infatti in modo banale tre palloni che hanno portato alle reti dei tre tenori di Sarri.

Le uniche volte che il Feyenoord si è reso pericoloso è stato più per generosi cali di tensione dei partenopei che hanno portato prima a un calcio di rigore parato da Reina, che così risponde alle molte critiche ricevute nell’ultimo periodo, e poi alla rete della bandiera olandese, frutto di una marcatura decisamente troppo morbida di Koulibaly e Maksimovic.

Ora per il Napoli c’è il doppio confronto con il City, la squadra più accreditata per la vittoria del girone, che molto dirà sulle ambizioni europee degli uomini di Sarri.

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

NAPOLI-FEYENOORD-MatchStudio

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Falsa partenza per il Napoli

Neanche il Napoli riesce a migliorare il pessimo inizio delle italiane in questa Champions.

Gli uomini di Sarri si ritrovano sotto di 2 reti per merito dei gol di Taison e Ferreyra (con grande complicità di Reina) e il rigore di Milik serve solo a rendere meno amaro il punteggio.

Ad onor del vero, pur non disputando la solita partita spumeggiante, gli azzurri hanno prodotto molto più degli ucraini (93 a 46 l’Indice a fine partita per i partenopei) ma hanno pagato la poca brillantezza degli uomini più significativi: emblematiche le 13 palle perse da Insigne nel corso del match!

In attesa di un pronto riscatto anche per gli azzurri, ecco il MatchStudio della gara di ieri:

SHAKHTARDONETSK-NAPOLI-MatchStudio

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Alisson tiene a galla la Roma

Nel match d’esordio in questa edizione di Champions League, la Roma, davanti ai suoi tifosi, deve ringraziare un Alisson in serata di grazia che con 4 interventi decisivi ha impedito ai colchoneros di espugnare l’Olimpico.

Gli uomini di Simeone, dopo un primo tempo equilibrato (12 pari l’Indice di pericolosità), sono usciti alla distanza rendendosi molto più pericolosi dei giallorossi nel corso della ripresa ma Alisson, un grande intervento sulla riga di Manolas e un palo hanno permesso ai giallorossi di portare a casa un punto prezioso per il prosieguo della loro avventura europea!

Ecco i dati del match dell’Olimpico:

ROMA-ATLETICOMADRID-MatchStudio

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Troppo Messi per la Juve

L’avventura della Juventus nella Champions League 2017-18 inizia nel peggiore dei modi.

Al Camp Nou i bianconeri hanno iniziato bene la gara rendendosi pericolosi in più occasioni, poi il gol del marziano Messi allo scadere della prima frazione ha tagliato le gambe ai bianconeri, irriconoscibili nella seconda frazione e in totale balia del gioco blaugrana.

Il fenomeno argentino è salito in cattedra con un gol procurato nel 2:0 di Rakitic e con la doppietta personale per il 3:0 finale. Nel mezzo, per non farsi mancare nulla, anche un palo a Buffon battuto.

Per i bianconeri positiva la prova di Pjanic autore di 12 passaggi chiave e 10 palle recuperate, il migliore del match in entrambi i dati.

Ecco i dati del match del Camp Nou:

BARCELLONA-JUVENTUS-MatchStudio

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Il Real sa solo vincere!

Si riparte da dove ci eravamo lasciati, con il Real campione e con Zinedine Zidane che si conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, un allenatore vincente aggiudicandosi la quinta finale su 5 da quando è sulla panchina del Real Madrid.

Decisivo ancora una volta Casemiro che, dopo il gol in finale di Champions che ha indirizzato la gara a favore dei blancos, ha sbloccato anche il match di ieri a Skopje piegando la resistenza dei red devils e dimostrandosi fondamentale tatticamente con 9 palloni recuperati e 13 duelli vinti (il migliore del match).

L’abitudine degli spagnoli a giocare certi tipi di match si è vista anche nell’impatto iniziale alla gara, con un primo tempo che ha fatto registrare un netto predominio dimostrato anche dal nostro Indice di pericolosità che era di 28 a 5 per le merengues al termine della prima frazione.

Per gli uomini di Mourinho la reazione è stata tardiva con la prima occasione da gol solo dopo il 2:0 ma ci sono state comunque note positive, come l’innesto dei 2 nuovi acquisti Matic e Lukaku, protagonisti del gol che aveva riaperto l’incontro.

Ora riparte ufficialmente anche la stagione europea delle due squadre, e siamo sicuri che le ritroveremo protagoniste anche nella fase calda della prossima Champions League!

Diamo un occhio ai dati del match con il nostro report statistico:

REALMADRID-MANCHESTERUNITED-MatchStudio

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Juve travolta, la coppa ancora al Real

La finale di Cardiff era l’evento più atteso della stagione calcistica e ha visto affrontarsi due squadre che hanno dimostrato durante la stagione di meritarsi di giocare questa partita: la Juventus che desiderava finalmente alzare il trofeo dopo 20 anni di digiuno e il Real Madrid campione in carica.

Le aspettative erano molto alte in tutto l’ambiente bianconero, ma dopo un primo tempo giocato su buoni livelli, la Juventus nella ripresa è stata schiacciata dalla forza dei blancos e ha visto ancora una volta sfumare l’appuntamento con la Champions League che vola in Spagna per il quarto anno consecutivo.

La formazione di Allegri ha subito in finale più reti di quante ne aveva finora subite in tutta la competizione, un crollo davvero impronosticabile alla vigilia del match.

Per il Real Madrid si tratta della terza Coppa in 4 anni e della seconda consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno da quando esiste la moderna Champions League.

Ancora una volta decisivo Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta e primo giocatore a segnare in tre diverse finali di Champions, laureatosi per il quinto anno di fila capocannoniere della competizione!

Trionfo anche per Zinedine Zidane, che in una stagione e mezza da allenatore ha vinto 2 Champions League e 1 Liga, centrando quest’anno la doppietta campionato-Coppa che in casa Real mancava da 59 anni!

Rivediamo i numeri della finale di sabato col nostro MatchStudio:

JUVENTUS-REALMADRID-MatchStudio

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A Stoccolma trionfa lo United

Nella finale di Europa League i Red Devils battono l’Ajax con un gol per tempo e conquistano l’unico trofeo europeo che mancava nella loro ricchissima bacheca assicurandosi nel contempo un posto nella prossima Champions League.

Sblocca la gara Pogba complice una deviazione decisiva di Sanchez. A inizio ripresa il raddoppio di Mkhitaryan sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un tocco ravvicinato dopo la torre di Smalling.

Mourinho si è dimostrato ancora una volta un maestro nell’organizzazione difensiva delle sue squadre togliendo tutti gli spazi all’Ajax e aggredendo i giovani olandesi e diventa il primo allenatore a vincere più volte sia la Champions League che l’ Europa League, diventando anche l’allenatore più anziano a vincere l’Europa League.

Lo United invece diventa la quinta squadra a vincere le tre competizioni UEFA più importanti dopo Ajax, Bayern Monaco, Chelsea e Juventus.

Rivediamo i numeri della finale di ieri col nostro MatchStudio:

AJAX-MANCHESTERUNITED-MatchStudio

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La Coppa Italia è ancora della Juve

Nella finale di Roma la Juventus si aggiudica la sua terza Coppa Italia consecutiva (record italiano) battendo la Lazio 2:0 con le reti di Dani Alves e Bonucci.

La formazione di Allegri ha indirizzato la partita nella prima mezz’ora, basti pensare che al 25° minuto del primo tempo sono stati addirittura 7 i tiri dei bianconeri (tutti nello specchio) su 11 totali. Ottima ancora una volta la prestazione di Dani Alves, autore del gol che ha sbloccato la gara e il migliore dei suoi per assist, passaggi chiave, dribbling riusciti, duelli vinti e falli subiti.

Per contro la Lazio dopo le buone occasioni con il palo colpito da Keita e un colpo di testa di Immobile, ha saputo creare pericoli alla retroguardia avversaria solo nel secondo tempo quando la Juventus pensava più a gestire il risultato che a colpire ancora i biancocelesti.

Resta una stagione estremamente positiva per la squadra di Inzaghi che ha dovuto arrendersi solo all’ultimo atto di una cavalcata comunque esaltante.

Rivediamo i numeri della finale di ieri col nostro MatchStudio:

JUVENTUS-LAZIO-Coppa Italia-MatchStudio

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La Juve vola a Cardiff

La Juventus bissa il successo dell’andata in terra francese e si qualifica per la seconda finale di Champions League negli ultimi 3 anni.

Dopo un avvio un po’ contratto i bianconeri prendono il comando delle operazioni e chiudono il primo tempo in vantaggio di 2 reti, punteggio che avrebbe potuto essere molto più largo come testimonia anche l’Indice di pericolosità (53 a 12 alla fine della prima frazione).

Nella ripresa i ritmi calano e i monegaschi si rendono più pericolosi trovando la rete del gioiellino Mbappè che rende meno amara la sconfitta.

L’appuntamento è ora al 3 Giugno in terra gallese!

Questo il MatchStudio della gara di ieri:

JUVENTUS-MONACO-MatchStudio

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La Juve sbanca Montecarlo

Allo stadio Louis II è andata in scena la sfida tra uno degli attacchi più temibili in Europa (146 reti in stagione per il Monaco, 3 reti a partita dagli ottavi in poi) e la difesa meno battuta di questa Champions.

Alla fine l’ha spuntata la solidità e l’esperienza della Juventus che grazie alla doppietta di Higuain e agli interventi di Buffon ha messo una seria ipoteca sul passaggio del turno anche se, come mostra il nostro Indice di pericolosità, questo Monaco ha dimostrato di poter dire la sua ancora fino all’ultimo minuto della sfida di ritorno.

L’appuntamento è per martedì prossimo a Torino, riviviamo intanto la partita con il nostro report statistico:

MONACO-JUVENTUS-MatchStudio

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