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La Juve fatica ma passa in casa

In quello che è il vero e proprio spareggio per il secondo posto nel girone, la Juventus passa in rimonta contro uno Sporting bravo a sfruttare la disattenzione iniziale dei bianconeri e a portarsi in vantaggio con l’autorete di Alex Sandro.

Dopo un avvio in salita, i bianconeri faticano a trovare sbocchi per fare male ai portoghesi e serve una magica punizione di Pjanic per riequilibrare il match. Pur non brillando, gli uomini di Allegri mettono sotto l’avversario sul piano delle occasioni e al novantesimo quello di Gelson Martins risulterà l’unico tiro in porta degli uomini di Jesus (il nostro Indice di pericolosità è di 71 a 23 per i bianconeri).

Alla fine ci pensa una zuccata di Mandzukic a regalare i tre punti alla Juve in una gara decisamente complicata su assist del neo entrato Douglas Costa, decisivo alla prima palla toccata.

Tra quindici giorni a Lisbona la Juventus potrebbe strappare il pass per gli ottavi ma servirà una prestazione diversa sul piano del gioco e soprattutto della concentrazione in fase difensiva.

Ecco il nostro MatchStudio:

JUVENTUS-SPORTINGLISBONA-MatchStudio

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Spettacolo a Stamford Bridge

Non si può certo dire che non sia stata una partita noiosa quella andata in scena ieri nella tana del Chelsea!

I blues di Antonio Conte si sono portati sul 2:0 dopo poco più di mezz’ora di gioco e per la Roma sembrava notte fonda ma la squadra di Di Francesco ha rimesso in piedi una partita che sembrava finita con due autentiche perle prima di Kolarov e poi con un eurogol di Dzeko.

L’attaccante bosniaco, che non aveva mai segnato al Chelsea, regala ai giallorossi anche il gol del clamoroso, ma meritato, vantaggio di testa su una punizione battuta da Kolarov, vanificato poco dopo dalla doppietta di Hazard che timbra il 3 a 3 finale.

Alla Roma resta il rimpianto di una partita rimessa in piedi con grande personalità e una vittoria sfuggita proprio sul più bello ma anche la convinzione che la qualificazione agli ottavi è tutta nelle sue mani!

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

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Napoli sconfitto di misura

Nel big match del gruppo F il Napoli fa visita al temibile City di Guardiola.

Alla vigilia Sarri aveva chiesto undici facce….toste ma per la prima mezz’ora il Napoli è stato totalmente in balia degli inglesi andando sotto di due reti dopo 12 minuti e non rendendosi pericoloso fino al rigore sbagliato da Mertens che è stato anche il primo tiro in porta del Napoli (solo 2 conclusioni nel primo tempo, entrambe del belga). All’intervallo l’indice di pericolosità era di 42 a 25 in favore del City.

Nella ripresa però i partenopei alzano il ritmo e mettono in difficoltà gli avversari (ribaltato l’indice con il punteggio di 42 a 21 per il Napoli nella seconda frazione) e riaprono la gara con un altro rigore, stavolta trasformato da Diawara passando da una possibile debacle a una sfida che lascia qualche rimpianto per come è stata affrontata la prima mezz’ora.

Ora l’appuntamento è al San Paolo e ad attendere Guardiola e i suoi ci sarà un Napoli desideroso di rivalsa ma anche di punti visto il terzo posto nel girone a quota 3.

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

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Un super Icardi decide il derby

Un super Icardi decide con una strepitosa tripletta il derby di Milano e lancia l’Inter all’inseguimento del Napoli in attesa del big match al San Paolo della prossima settimana.

I rossoneri erano riusciti due volte a recuperare lo svantaggio, prima con un gran gol di Suso e poi con l’autorete di Handanovic propiziata da Bonaventura e quando il derby sembrava indirizzato verso il terzo pareggio consecutivo un’ingenuità di Rodriguez ha portato al rigore per i neroazzurri realizzato con grande freddezza dal bomber argentino, autentico mattatore della serata e primo giocatore a segnare una tripletta al derby dopo Diego Milito, altro argentino che nella milano neroazzurra aveva lasciato un discreto ricordo.

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

INTER-MILAN-MatchStudio

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La Roma passa a Baku

La Roma come da aspettative passa in terra azera grazie alle reti di Manolas e del solito Dzeko al settimo gol su sette gare stagionali e si porta al secondo posto nel girone, complice la sconfitta interna dell’Atletico col Chelsea di Conte, prossimo avversario dei giallorossi.

Dopo un quarto d’ora la partita sembrava chiusa ma un’ingenuità di Gonalons, il peggiore della Roma con 10 palle perse, permette a Henrique di riaprire il match e lo tiene in bilico fino all’ultimo minuto con la Roma che rischia su un colpo di testa di Ndlovu che fortunatamente si spegne a lato e i giallorossi possono tornare al successo esterno in Champions che mancava dal 2010!

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

QARABAG-ROMA-MatchStudio

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Higuain rilancia la Juve

Dopo la sconfitta in casa del Barcellona alla prima giornata, la Juventus aveva a disposizione un solo risultato nel match di ieri contro i greci dell’Olympiakos, e lo fa con il copione perfetto, un gol di Higuain che entra dalla panchina e dopo 8 minuti sblocca il match ed ha un ruolo da protagonista anche sul 2:0 di Mandzukic.

I greci, dopo il cambio di allenatore nei giorni precedenti alla partita, si sono presentati a Torino con il chiaro intento di coprirsi e ripartire con qualche contropiede che più di qualche volta ha creato più di una difficoltà alla retroguardia bianconera. La Juventus dal canto suo fa fatica a sfondare il muro eretto dai biancorossi e serve una giocata sul consolidato asse mancino Mandzukic-Alex Sandro per consentire al Pipita di sbloccare il match.

Ora per i bianconeri il doppio appuntamento con lo Sporting Lisbona, decisivo per il passaggio del turno.

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

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Il tridente azzurro firma il riscatto

Dopo il brutto esordio in terra ucraina, il Napoli demolisce il Feyenoord ben oltre quello che dice il risultato.

Gli azzurri travolgono gli olandesi apparsi in grande difficoltà di fronte alle veloci trame palla a terra dei partenopei e soprattutto non in grado di reggere quando il Napoli ha alzato il pressing, perdendo infatti in modo banale tre palloni che hanno portato alle reti dei tre tenori di Sarri.

Le uniche volte che il Feyenoord si è reso pericoloso è stato più per generosi cali di tensione dei partenopei che hanno portato prima a un calcio di rigore parato da Reina, che così risponde alle molte critiche ricevute nell’ultimo periodo, e poi alla rete della bandiera olandese, frutto di una marcatura decisamente troppo morbida di Koulibaly e Maksimovic.

Ora per il Napoli c’è il doppio confronto con il City, la squadra più accreditata per la vittoria del girone, che molto dirà sulle ambizioni europee degli uomini di Sarri.

Quì il MatchStudio della gara di ieri:

NAPOLI-FEYENOORD-MatchStudio

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Falsa partenza per il Napoli

Neanche il Napoli riesce a migliorare il pessimo inizio delle italiane in questa Champions.

Gli uomini di Sarri si ritrovano sotto di 2 reti per merito dei gol di Taison e Ferreyra (con grande complicità di Reina) e il rigore di Milik serve solo a rendere meno amaro il punteggio.

Ad onor del vero, pur non disputando la solita partita spumeggiante, gli azzurri hanno prodotto molto più degli ucraini (93 a 46 l’Indice a fine partita per i partenopei) ma hanno pagato la poca brillantezza degli uomini più significativi: emblematiche le 13 palle perse da Insigne nel corso del match!

In attesa di un pronto riscatto anche per gli azzurri, ecco il MatchStudio della gara di ieri:

SHAKHTARDONETSK-NAPOLI-MatchStudio

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Alisson tiene a galla la Roma

Nel match d’esordio in questa edizione di Champions League, la Roma, davanti ai suoi tifosi, deve ringraziare un Alisson in serata di grazia che con 4 interventi decisivi ha impedito ai colchoneros di espugnare l’Olimpico.

Gli uomini di Simeone, dopo un primo tempo equilibrato (12 pari l’Indice di pericolosità), sono usciti alla distanza rendendosi molto più pericolosi dei giallorossi nel corso della ripresa ma Alisson, un grande intervento sulla riga di Manolas e un palo hanno permesso ai giallorossi di portare a casa un punto prezioso per il prosieguo della loro avventura europea!

Ecco i dati del match dell’Olimpico:

ROMA-ATLETICOMADRID-MatchStudio

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Troppo Messi per la Juve

L’avventura della Juventus nella Champions League 2017-18 inizia nel peggiore dei modi.

Al Camp Nou i bianconeri hanno iniziato bene la gara rendendosi pericolosi in più occasioni, poi il gol del marziano Messi allo scadere della prima frazione ha tagliato le gambe ai bianconeri, irriconoscibili nella seconda frazione e in totale balia del gioco blaugrana.

Il fenomeno argentino è salito in cattedra con un gol procurato nel 2:0 di Rakitic e con la doppietta personale per il 3:0 finale. Nel mezzo, per non farsi mancare nulla, anche un palo a Buffon battuto.

Per i bianconeri positiva la prova di Pjanic autore di 12 passaggi chiave e 10 palle recuperate, il migliore del match in entrambi i dati.

Ecco i dati del match del Camp Nou:

BARCELLONA-JUVENTUS-MatchStudio

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